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Regione orientale

Sealand, petrolio e perle

Nell'estremo oriente dell'Arabia Saudita si trova la Provincia Orientale, la regione più grande del Paese in termini di superficie e la più ricca di petrolio.
Questa regione è il cuore economico del Regno, poiché ospita Saudi Aramco, il più grande esportatore di petrolio al mondo, e comprende 11 giacimenti petroliferi che producono circa il 68% delle esportazioni del Regno.
Possiede inoltre tre punti di riferimento industriali riconosciuti a livello mondiale dal World Economic Forum, che la rendono uno dei pilastri dello sviluppo industriale in Medio Oriente.

Le sue città principali sono: Dammam – Al-Ahsa – Hafr Al-Batin – Jubail – Qatif – Khobar – Ras Tanura – Khafji – Buqayq – Al-Nairiyah – Qaryat Al-Ulya – Al-Udayd – Al-Bayda.

Un territorio moderno dalle radici antiche

Nonostante il nome relativamente recente, la storia della Provincia Orientale risale a migliaia di anni fa.
Fu il palcoscenico di antiche civiltà come Gerrha e Hajar
L'attuale nome "Regione Orientale" fu scelto nel 1992 d.C. dopo l'emanazione del Sistema delle Regioni, che divideva il Regno in 13 regioni amministrative.

La sua posizione geografica tra la Mesopotamia, il Levante e l'India ne fece un importante centro commerciale e di passaggio per le carovane fin dall'antichità, grazie all'abbondanza d'acqua, alla fertilità del territorio e alla diversità delle sue risorse.

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Il racconto orientale

Al-Ahsa: un'oasi di storia e vita

Nel cuore della provincia orientale, l'oasi di Al-Ahsa risplende come un'icona verde nel deserto.
È una delle più grandi oasi di palme del mondo ed è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2018.
Al-Ahsa è una destinazione mondiale per il turismo culturale ed è stata scelta come Capitale araba del turismo per il 2019 con una decisione del Consiglio ministeriale arabo per il turismo.

Al-Ahsa ospita antichi siti storici, tra cui:

Moschea Jawatha: la seconda moschea dell'Islam in cui si tengono le preghiere del venerdì, dopo la Moschea del Profeta (pace e benedizioni su di lui).

Porto di Al-Uqair: il porto marittimo più antico dell'Arabia Saudita, utilizzato fin dal primo millennio a.C. e poi, dopo la scoperta del petrolio, divenuto una piattaforma per accogliere delegazioni internazionali e un luogo in cui si sono svolti negoziati storici.

Cultura del mare e ospitalità orientale

La provincia orientale è caratterizzata dalla sua diversità culturale, un mix di civiltà costiera e spirito beduino.
La sua gente è nota per la sua generosità e ospitalità, e per il suo amore per il mare e la pesca delle perle in passato, e per i mercati marittimi e il pesce fresco in tempi moderni.
Sono molto diffusi anche i mestieri tradizionali, come la costruzione navale (i dhow) e la raccolta delle perle, simboli di cui la regione va ancora oggi orgogliosa.

cucina orientale

Moussaka - Muhallabia - Riso Hasawi

Il detto popolare recita: "Chi non sa immergersi, non dovrebbe cavalcare il mare".

Questo proverbio è usato nella provincia orientale per indicare che chi non è competente in qualcosa non dovrebbe intraprenderla.
La storia dietro il proverbio:
Si racconta che un sub del Golfo si immerse in profondità con un uomo inesperto, che si confuse e rischiò di annegare. A quel punto, il sub pronunciò la sua famosa frase:
"Chi non sa immergersi non dovrebbe cavalcare il mare."
È diventato un modo di dire usato per indicare chiunque si intrometta in qualcosa in cui non è bravo.

Lente orientale

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    مشروع تخرج طالبات جامعة الأميرة نورة بنت عبدالرحمن

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